
JUNIORES U19 NAZIONALE | SCAFATESE-SAVOIA 3-3
Beffardo pareggio casalingo per la Scafatese nel campionato Juniores Nazionale Under 19. La squadra di mister Malafronte si fa fermare sul 3-3 dal Savoia, regalando il primo tempo agli avversari e non riuscendo a fare bottino pieno nonostante l’assedio all’area ospite nella ripresa.
I calci piazzati hanno rappresentato il tallone d’Achille per i canarini, che hanno subito le reti su due calci di punizione e su un calcio d’angolo all’ultimo secondo di gara. Una incredibile beffa in una gara che avrebbe potuto rilanciare ulteriormente le ambizioni di classifica della squadra gialloblù.
La cronaca. Prima del fischio d’inizio viene osservato un minuto di raccoglimento per il giovanissimo Diego De Vivo, 14enne calciatore napoletano scomparso nei giorni scorsi. In campo moduli elastici su entrambi i versanti, ma il primo tempo non offre molto spettacolo. La Scafatese fa possesso palla nella prima fase, ma non riesce a essere troppo incisiva. Ci prova De Stefano intorno al quarto d’ora, poi tocca a Nigro uscire sul biancoscudato Paudice.
Poco dopo la mezz’ora D’Antonio divora un’occasionissima, scappando sul filo del fuorigioco ma mandando palla sull’esterno della rete da posizione decentrata. E la dura legge del gol punisce i padroni di casa, con un micidiale uno-due del Savoia. Due calci di punizione dalla destra portano alle reti di De Rosa e Ciano, che chiudono la frazione sullo 0-2.
A inizio ripresa mister Malafronte inserisce Caso per Istrisce, lasciando comunque invariato l’iniziale 3-5-2. E il cambio sembra trasformare la Scafatese. Il neo-entrato è il principale protagonista di tutte le azioni pericolose gialloblù: al 4′ accelera sulla sinistra, gira al centro un ottimo pallone che D’Antonio spedisce incredibilmente fuori da due passi. Meno di un minuto dopo è provvidenziale la diagonale di Formisano su un’altra incursione di Caso in area. Il numero 14 alza la mira al 6′, poi Minichini trova una deviazione in angolo.
Dai e dai, la Scafatese riapre i giochi proprio con Caso, che indovina la rasoiata giusta dal limite su corta respinta della difesa. Il monologo dell’esterno sinistro dei canarini prosegue con una sventola respinta in angolo dal portiere e altre due conclusioni che si alzano oltre la traversa. L’assedio dei canarini trova il giusto premio al 37’ con una punizione di De Stefano che s’insacca dopo una deviazione in barriera. E al 42′ arriva pure il sorpasso, firmato tanto per cambiare da Caso, che entra in area per vie centrali e beffa Montoro. Ma al 49′, su calcio d’angolo, Petrone si inserisce bene sul primo palo e realizza il 3-3 pochi secondi prima del triplice fischio.